Assalto alle Alpi

Presentazione del libro

Venerdì 3 novembre 2023 ore 18:00
Biblioteca LaFilanda, Via Industria 5, 6850 Mendrisio

Il Laboratorio di Storia delle Alpi (LabiSAlp) dell’Accademia di architettura (Università della Svizzera italiana) organizza, in collaborazione con GEA – Associazione dei geografi, la presentazione del libro Assalto alle Alpi (Einaudi, 2023) di Marco Albino Ferrari.

Foto di Roberto Leggero
Fotografia di Roberto Leggero

Introduzione:
Luigi Lorenzetti
Laboratorio di storia delle Alpi, Accademia di architettura, Mendrisio

Autore:
Marco Albino Ferrari
una delle voci più autorevoli della cultura di montagna. Attualmente è direttore editoriale e responsabile del settore Cultura del Club alpino italiano. Ha diretto la rivista «Alp» e ideato e diretto «Meridiani Montagne». Ha collaborato con «La Stampa» e altre testate, ha curato mostre, allestimenti museali, collane di libri e monologhi teatrali. Ha pubblicato Frêney 1961 (1996); In viaggio sulle Alpi (2009); Assalto alle Alpi (2023), ha curato l’antologia Racconti di pareti e scalatori (2011). Mia sconosciuta è il suo ultimo libro (Premio Itas, 2020).

A colloquio con:
Maurizio Dematteis, Associazione Dislivelli
Barbara Antonioli Mantegazzini, Facoltà di scienze economiche, USI
Mauro Varotto, Università di Padova
Claudio Ferrata, GEA – Associazione dei geografi

Le Alpi sono minacciate da modelli di sviluppo del passato. Sul piano materiale, dal varo di nuove infrastrutture turistiche pesanti; sul piano immateriale, attraverso vecchi stereotipi idealizzanti, che riducono la montagna a luogo salvifico di pura “bellezza”. Con il boom economico, i giovani alpigiani avevano creduto in una vita migliore in pianura, in fabbrica. Scendere aveva significato ripudiare l’antica «società della fatica» andando incontro al po- sto garantito. Così sulle Alpi, con la progressiva assenza umana, ha trionfato un inesorabile processo di rinaturalizzazione. Intere vallate, interi villaggi sono stati abbandonati. Si regi- stra il raddoppio di superficie boscata dal dopoguerra, sono ritornati i grandi carnivori e, in massa, gli animali selvatici. E oggi? Il pericolo reale è che tutto rimanga come adesso, che si continui a immaginare lo stesso sviluppo turistico con nuovi impianti di sci, dimentichi del riscaldamento climatico. Che si continui a cementificare, costruire impianti di risalita, pro- gettare grandi opere inutili e grandi eventi consumatori di suolo. Per dare futuro alle Alpi è necessario uno sguardo nuovo, consapevole, rispettoso.

Immagine di copertina: Jungfrau di Dirk Beyer